Una mostra collettiva di artisti internazionali che hanno realizzato le loro opere durante il lockdown proiettata sui palazzi delle città del mondo. 

Di Laura Mega e Claudia Pecoraro COMUNICATO STAMPA. Era il 17 maggio quando, musei e gallerie erano ancora chiusi, il progetto LAZZARO Art Dosen’t Sleep ha illuminato le città di Roma, New York e altre ancora proiettando a sorpresa una mostra collettiva internazionale. Strade, piazze, cortili, giardini, monumenti… Gli spazi pubblici che nei mesi precedenti erano stati costretti al silenzio, sono stati colorati dalla proiezione delle opere di artisti che avevano trascorso il lockdown a Roma e a New York ma non avevano di certo fermato la propria creatività. Cittadini comuni, persone non legate necessariamente al mondo dell’arte, hanno risposto numerosissimi alla chiamata a rivolgere i propri proiettori fuori dalle finestre di casa per diffondere arte a beneficio del vicinato. Mentre da una parte gli artisti hanno avuto occasione di mostrare la loro produzione, calda e urgente, che rischiava di non avere visibilità per molto tempo, dall’altra parte i cittadini si sono “sentiti vivi” – questo il commento più diffuso – nel sentirsi co-autori responsabili e divertiti, attraverso le modalità più creative di proiettare il video della mostra. Dopo il successo di questa iniziativa, il 23 luglio, alle ore 22.30, LAZZARO Art Dosen’t Sleep tornerà ad illuminare le strade del mondo. La nuova edizione del progetto, nato tra Roma e New York, coinvolge adesso più di 60 artisti internazionali che hanno realizzato le loro opere durante il lockdown a tutte le latitudini. Le due ideatrici di LAZZARO, Claudia Pecoraro e Laura Mega, hanno infatti deciso di far crescere il progetto coinvolgendo nuovi artisti e nuove città. Tra gli artisti invitati a partecipare alla nuova edizione, sono stati felici di abbracciare lo spirito di LAZZARO Art Dosen’t Sleep anche alcuni di fama internazionale come:  Baphoboy, Molly Crabapple, İsmet Doğan, El Gato Chimney, Franko B, Simone Fugazzotto, Louis Masai, Pietro Ruffo, Stefan Sagmeister, Nick Walker. Questa volta il progetto coinvolge, oltre a Roma e New York, anche le città di Bangkok, Istanbul, Riga, Milano, Londra, Lima e Città Del Messico. Il 23 luglio alle 22.30 locali scatterà l’ora X: la proiezione partirà da est, a Bangkok, e, come a Capodanno, seguirà una città dopo l’altra secondo l’ordine dei fusi orari. Tra le novità della seconda edizione, ci saranno una serie di eventi speciali che accolgono nuove collaborazioni, come quella con il festival White Carrara Downtown 2020 che proietterà la mostra in simultanea in tre luoghi suggestivi della città del marmo, e con l’Accademia Ducale centro studi musicali di Pietragalla in Basilicata che accompagnerà la proiezione sul Palazzo Ducale con musica classica dal vivo e una diretta speciale. Queste ed altre iniziative verranno annunciate sui canali social di LAZZARO_Art doesn’t sleep, insieme ai luoghi specifici delle proiezioni, per una maratona mondiale che potrà essere seguita anche attraverso le dirette locali. Anche questa volta, LAZZARO dimostra che l’arte non ha dormito e continua a non dormire. 

Partner:
Alice nella città #cinemadacasa 
BIANCA AC 
Lost&FoundStudio 
Contemporary Cluster 
White Carrara Downtown 2020 
Internazionale Marmi e Macchine CarraraFiere spa 
Accademia Ducale centro studi musicali – PIETRAGALLA 
Kaņepes Kultūras centrs – RIGA 
Joyman Gallery, BANGKOK – Virakun (Nhong) Punyaratabandhu, Managing Director